Le indagini della Digos della Questura di Varese hanno finalmente risolto il mistero dietro l’allarme di un attentato terroristico all’Università dell’Insubria. Dopo un lungo lavoro di ricerca, è emerso che si trattava solamente di uno scherzo di cattivo gusto messo in atto da tre giovani.

I tre autori, due studenti dell’ateneo varesino e uno proveniente da un’altra università, hanno scritto un falso messaggio in arabo annunciando un presunto attentato in un’aula dell’università. Il motivo dietro questo gesto era la presunta indifferenza della comunità accademica verso ciò che veniva definito un “genocidio in corso in Palestina, perpetrato dagli israeliani”.

Le conseguenze per i tre giovani non sono state affatto lievi: sono stati denunciati per procurato allarme. Questo episodio ha generato forte preoccupazione e tensioni inutili all’interno dell’ateneo e della comunità locale.

Grazie all’operato degli investigatori, è stato possibile risalire agli autori e mettere fine a questa vicenda. Ora, si spera che episodi del genere non si ripetano mai più, in quanto mettono in pericolo la sicurezza e la serenità di tutti.

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