Un medico e un’infermiera dell’ospedale di Cremona sono stati processati per omicidio colposo a seguito della morte di un’anziana di 86 anni avvenuta il 13 maggio 2021. La donna è deceduta dopo essere caduta dalla barella dopo un’attesa di sette ore al pronto soccorso. Nonostante fosse stata trasferita in terapia intensiva per un intervento chirurgico, purtroppo i medici non sono riusciti a salvarle la vita. Dopo che il giudice per l’udienza preliminare di Cremona aveva emesso una sentenza di non luogo a procedere per il medico e l’infermiera, la procura e la parte civile hanno impugnato la decisione, portando il caso davanti alla Corte d’Appello di Brescia. I giudici hanno dichiarato nulla la sentenza del gup di Cremona e hanno deciso di mandare entrambi gli imputati a processo.
Secondo quanto raccontato dalla figlia dell’anziana, la donna aveva accusato vertigini il 27 aprile e la famiglia aveva chiamato un’ambulanza per portarla in ospedale per degli accertamenti. Nonostante non avesse particolari patologie, l’anziana era stata classificata come codice verde al pronto soccorso e messa su una barella in attesa di essere visitata. Dopo sette ore di attesa, la donna è caduta dalla barella entrando in coma e successivamente è stata trasferita in terapia intensiva, dove purtroppo è deceduta.
L’accusa sostiene che i medici imputati abbiano omesso di vigilare sull’anziana lasciandola sola per così tanto tempo, mentre la difesa afferma che la barella era a norma e che l’anziana era stata vigilata correttamente. La figlia della vittima si è costituita parte civile nel processo, dichiarando di voler lottare fino alla fine per ottenere giustizia per sua madre.
L’udienza successiva è fissata per il 8 gennaio 2025, quando verranno ascoltati i testimoni del pm. La lotta per la verità e la giustizia continua, e la figlia dell’anziana non si arrende, affermando di doverlo alla sua amata madre.