Tragedia sul Lago Maggiore: ricordi di un’altra drammatica vicenda avvenuta a Lisanza

La terribile tragedia avvenuta domenica pomeriggio sul Lago Maggiore, che ha portato alla morte di quattro persone, ha suscitato grande commozione e ha fatto subito venire in mente, soprattutto ai più anziani, un altro dramma che si consumò proprio nelle acque del lido della frazione di Sesto Calende.

Una tragedia che risale al 5 dicembre del 1935 quando Cesare Cueroni e Biagio Cardani, rispettivamente di 26 e 15 anni, morirono annegati nel lago dopo che la loro barca si era improvvisamente rovesciata. Al cimitero di Lisanza c’è una lapide che li ricorda, i loro corpi non vennero mai ritrovati inghiottiti per sempre dal Lago Maggiore.

A quanto raccontano gli anziani, quando la loro barca affondò non riuscirono a nuotare a causa dei vestiti invernali che indossavano e per l’acqua gelida. Furono cercati per giorni anche dai palombari ma solo la loro barca venne tirata a riva: una sorte che almeno è stata risparmiata alle quattro vittime di domenica.

Il Lago Maggiore è un luogo incantevole ma può essere molto pericoloso, soprattutto se non si rispettano le regole di sicurezza. È importante non sottovalutare mai il potere del lago e prestare attenzione a tutte le misure di prevenzione necessarie per evitare tragedie come quella avvenuta a Lisanza.

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