Una giovane di origini mediorientali di soli 17 anni ha denunciato di essere stata violentata martedì 30 maggio in zona San Fereolo, a Lodi. La ragazza, che indossava abiti occidentali e il velo sul capo, ha chiesto aiuto ai benzinaio del distributore Eni di viale Europa, dicendo di essere stata rapinata. Subito è scattato l’allarme alla polizia locale e al 118. Pochi minuti prima, la giovane si era rivolta alle commesse della Coop per chiedere aiuto, ma spaventata ha chiesto di avvisare i suoi genitori quando ha saputo che sarebbero potuti arrivare i carabinieri. La ragazza è stata portata in ospedale a Lodi, al Pronto soccorso pediatrico, trasferita alla Mangiagalli di Milano per gli accertamenti sulle violenze sessuali e poi riportata all’ospedale di Lodi per il proseguimento dell’assistenza. La questura sta indagando a 360 gradi e cercando di parlare con la minorenne per ricostruire l’accaduto. La ragazza, che parla a stento l’italiano, è di origini mediorientali e indossava il velo, segno distintivo della sua religione. La comunità locale ha mostrato solidarietà e vicinanza alla giovane e alla sua famiglia in questo momento difficile. La violenza sessuale è un crimine grave e non può essere tollerata in nessuna forma. È importante che le autorità facciano tutto il possibile per garantire giustizia e protezione alle vittime di violenza sessuale e per prevenire tali crimini in futuro.