I due carabinieri accusati di tentato omicidio nei confronti di un giovane extracomunitario a Castiglione Olona resteranno in carcere. Il giudice del Tribunale di Varese ha deciso di confermare la custodia cautelare per i militari, uno della compagnia di Luino e l’altro della stazione di Malnate. I due sono assistiti dagli avvocati Fabio Fiore e Bruno Stefanetti.
Secondo quanto emerso durante l’udienza davanti al giudice, i carabinieri hanno affermato di essere stati aggrediti mentre si trovavano nei boschi di via Rosselli, teatro di spaccio. Il giovane extracomunitario è stato trovato ferito da alcuni passanti dopo mezzanotte sabato scorso. Uno dei militari ha dichiarato di essere intervenuto per difendere il collega e durante la perquisizione è stato sequestrato un coltello in uso ai carabinieri.
Al momento rimane un mistero il motivo per cui i due carabinieri si trovassero nei boschi di notte, in abiti civili e senza ordini. Nel frattempo, il giovane ferito è stato sottoposto a due interventi chirurgici e rimane ricoverato in prognosi riservata.
La decisione del giudice di confermare la custodia cautelare per i due carabinieri conferma la gravità della situazione e l’importanza di fare luce su quanto accaduto quella notte a Castiglione Olona. Resta ora da capire cosa possa aver scatenato la violenta aggressione e quali saranno i prossimi sviluppi del caso.