Il dolore di Claudio Carminati, lo skipper della tragica vicenda avvenuta sei giorni fa sul lago Maggiore, è palpabile. Durante il funerale della moglie Anna Bozhkova, celebrato nell’abbazia di Sesto Calende, Carminati è apparso distrutto. Seduto accanto alla bara, ha pianto, scosso il capo e si è coperto il viso con le mani. Gli amici della coppia, la sorella di Anna e molte persone che avevano trascorso momenti di svago sulla loro barca Gooduria, erano presenti alla cerimonia funebre che si è svolta in rito ortodosso. Alcuni rappresentanti dell’amministrazione civica e il parroco don Luca Corbetta erano seduti sulla navata laterale, mentre una pattuglia dei carabinieri e della polizia locale era presente sul sagrato della chiesa. Nel naufragio hanno perso la vita quattro persone, tra cui Anna Bozhkova e tre passeggeri appartenenti ai servizi segreti italiani e israeliani. Carminati è stato descritto come un uomo frastornato dal dramma che gli è accaduto e incapace di trovare una spiegazione per il ribaltamento della sua barca e il repentino inabissamento. Alla fine della funzione, ha ringraziato tutti i presenti e si è diretto al cimitero di Lisanza, dove la moglie sarà sepolta.