Sanija Ameti, membro del comitato direttivo dei Verdi liberali di Zurigo, è al centro di una polemica dopo aver condiviso su Instagram un post controverso. L’immagine mostrava Ameti mentre utilizzava una pistola in un contesto di esercizi di tiro, prendendo di mira un’immagine di Maria e Gesù. Questo gesto ha scatenato proteste internazionali e una denuncia per violazione della libertà religiosa.

Le reazioni alla pubblicazione non si sono fatte attendere, con critiche provenienti da diversi gruppi, tra cui nazionalisti romeni, cattolici americani e canali mediatici come RT, che hanno amplificato la vicenda. In Svizzera, il presidente del movimento Mass-Voll, Nicolas Rimoldi, ha presentato una denuncia penale contro Ameti, accusandola di incitare alla violenza e violare la libertà religiosa.

Il partito dei Verdi liberali si è rapidamente distanziato dall’azione di Ameti, condannando ogni forma di violenza e mancanza di rispetto verso i simboli religiosi. Nora Ernst, co-presidente del partito, ha dichiarato che il post non rispecchia i valori del partito. Ameti si è pubblicamente scusata per l’accaduto, ammettendo l’errore e spiegando che le immagini erano state scelte per esigenze pratiche di tiro, senza riflettere sulle implicazioni religiose.

La questione rimane aperta, con molti utenti e politici che chiedono le dimissioni di Ameti, mentre il partito sta valutando eventuali conseguenze disciplinari. Questo episodio ha messo in luce la personalità provocatoria di Ameti, nota per le sue posizioni controverse e per non temere il confronto. In passato, era già stata al centro di polemiche per dichiarazioni critiche contro esponenti dell’UDC.

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