Dopo un’attività investigativa complessa, svolta da personale militare delle Stazioni Carabinieri Forestale di Laveno Mombello, Arcisate e del Gruppo Carabinieri Forestali della provincia di Varese in collaborazione con il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Varese, è stato eseguito il sequestro preventivo di un nuovo insediamento abitativo a Gavirate. Il cantiere si trova lungo la statale 394 al confine con il Comune di Comerio, con vista sul lago di Varese e comprende otto ville mono o plurifamiliari in costruzione e una porzione di terreno destinata ad ulteriore manufatto.
Secondo l’ipotesi accusatoria, i manufatti erano ubicati in un’area in cui l’edificazione era vietata se non a seguito di autorizzazioni paesaggistiche, forestali, edili e di un piano di lottizzazione approvato che avrebbe dovuto prevedere spazi verdi e adibiti a servizi primari quali reti fognarie, strade e reti idriche. L’area in questione è tutelata paesaggisticamente poiché di notevole interesse pubblico e adibita parzialmente a bosco, con una parte di zona franosa a pericolosità medio alta.
I sedici presunti responsabili del reato di lottizzazione abusiva avrebbero artificiosamente frazionato l’area in tanti piccoli lotti che, venduti da un unico proprietario, sono stati poi acquistati singolarmente con permessi di costruire rilasciati in contrasto con la disciplina urbanistica vigente e delle necessarie opere di urbanizzazione previste.
Il sequestro si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità degli immobili e la prosecuzione delle opere possano aggravare le conseguenze dell’illecito penale, aumentando il carico urbanistico e le conseguenze dell’abuso paesaggistico, alterando in modo rilevante l’assetto del territorio. Il sindaco Silvana Alberio è stata nominata custode giudiziaria del cantiere sequestrato.
La complessa attività di indagine è stata effettuata grazie al puntuale controllo del territorio dei Carabinieri Forestali, finalizzato alla tutela delle matrici ambientali. La tutela del territorio e dell’ambiente è un dovere di tutti e l’abusivismo edilizio rappresenta una minaccia per il nostro patrimonio naturale e culturale. E’ importante che le autorità competenti agiscano con fermezza per prevenire e reprimere questi reati e che i cittadini rispettino le norme urbanistiche e paesaggistiche per garantire un futuro sostenibile per il nostro territorio.