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Il tribunale di Milano ha emesso una sentenza che ha assolto Elio Franzini, ex rettore dell’Università Statale di Milano, ed Enrico Felice Gherlone, rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele, insieme ad altri tre medici coinvolti, dalle accuse di concorsi pilotati. La decisione è stata presa perché “il fatto non sussiste”, mettendo così fine a un lungo processo che li vedeva coinvolti.

Le accuse riguardavano presunte irregolarità nei concorsi per posti di professore ordinario in Urologia presso diverse strutture ospedaliere. Tuttavia, le difese degli imputati, rappresentate dagli avvocati Paolo Tosoni e Giuseppe Lucibello, sono riuscite a dimostrare l’assenza di prove concrete a sostegno delle accuse.

Anche altri tre medici coinvolti nel caso, Francesco Montorsi, Stefano Centanni e Marco Carini, sono stati assolti con formula piena. La Procura aveva inizialmente richiesto condanne, ma le accuse sono state smontate dalla sentenza emessa dal tribunale.

Questa assoluzione rappresenta un passo indietro per le accuse di malversazione all’interno degli atenei milanesi, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità dei processi accademici. Con la chiusura di questo capitolo, le università milanesi possono finalmente respirare un po’ di sollievo e concentrarsi sulle sfide future in un ambiente accademico sempre più competitivo e sotto il controllo della giustizia.

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