La scoperta di materiale inquinante nel cantiere della variante alla provinciale Trivulzia a Samolaco ha portato a un costo di oltre 100 mila euro per la sua rimozione. Si tratta di amianto trovato durante gli scavi, risalente agli anni ’80. La Provincia di Sondrio ha approvato una variante in corso d’opera per coprire questo costo, che non inciderà sul bilancio finale dell’opera. I lavori di realizzazione della variante sono iniziati nell’estate del 2023 e si prevede che possano concludersi entro il 2025. Si tratta di un’opera pubblica con un costo complessivo di circa 8 milioni di euro, che collegherà il Ponte Nave al Ponte di San Pietro. La presenza di amianto è stata confermata dalle analisi commissionate dalla Provincia di Sondrio, che ha anche indagato su un possibile interessamento delle acque di profondità. Un ritrovamento che ha portato all’intervento dei forestali dei carabinieri e dei tecnici di Arpa. La sensibilità ambientale era sicuramente diversa negli anni ’80 rispetto a quella attuale, ma l’obiettivo rimane quello di completare l’opera entro il 2025.

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