L’autostrada A4 Milano-Torino è divenuta una striscia di asfalto ad alta pericolosità, dove si sono verificati diversi incidenti mortali. L’ultimo, avvenuto a Rho, ha causato la morte di due donne appartenenti ad un nucleo familiare. Si tratta di una Renault Clio, tamponata da un autoarticolato, che ha successivamente travolto una Citroen C3 e altri due mezzi pesanti. L’incidente ha causato anche tre feriti, uno dei quali in codice rosso. Il gruppo familiare era composto da una anziana madre, due figli e la nuora.

Le indagini per ricostruire l’incidente sono ancora in corso, ma sembra che l’autoarticolato abbia tamponato i mezzi che lo precedevano a causa di una distrazione del conducente. La sequenza di incidenti mortali sull’A4 Milano-Torino è allarmante, soprattutto nell’ultimo chilometro prima e dopo la barriera della Ghisolfa. Il 31 gennaio un camionista di 40 anni è morto in seguito ad un tamponamento violento. Sabato 18 febbraio due donne a bordo di una Lancia Y sono state travolte da una Lancia Musa. Il 22 febbraio è deceduta Beatrice Dell’Orto in seguito all’impatto tra il suo Volkswagen Caddy e un camion. Il 3 marzo Antonella Rossetti e la nipote Loredana Raimondo hanno perso la vita in un tamponamento a catena. Il 29 maggio un ragazzo di 25 anni ha perso la vita sulla A4.

La situazione sull’A4 è allarmante e richiede un intervento immediato per aumentare la sicurezza della strada. La prevenzione degli incidenti stradali è fondamentale per la salvaguardia della vita umana.

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