Nicolò Di Lella, il guru della religione aliena che è stato messo al bando dal Parco del Curone insieme ai suoi seguaci, si difende dalle accuse. Secondo il mistico di 34 anni, che sostiene di essere stato teletrasportato su un’astronave di extraterrestri, le persone non rispettano le regole del parco e vanno a visitare le piramidi di Montevecchia senza curarsi di nulla. Di Lella avrebbe dovuto guidare un incontro con un centinaio di adepti alle piramidi, ma l’evento è stato annullato.

Secondo alcuni, le piramidi di Montevecchia sarebbero state innalzate da esseri di altri pianeti nel 4.200 avanti Cristo, 1.500 anni prima della piramide di Cheope. Tuttavia, il parco ha messo al bando il gruppo di Di Lella per evitare di calpestare il prato magro e danneggiare eventuali piante protette che crescono nella zona delle piramidi.

Nicolò Di Lella non intende fomentare polemiche, ma rilancia il suo messaggio di pace e amore. Secondo il guru, le cose importanti della vita a cui dare attenzione per migliorare questo mondo sono altre, come amarsi, rispettarsi, passare il tempo con i propri figli, fare un lavoro che ti renda felice e contribuire a migliorare questo mondo. Inoltre, Di Lella suggerisce di diminuire le leggi che tolgono dignità al genere umano, perdonare e imparare a donare.

Il mistico di 34 anni chiede che ci siano dei cartelli esplicativi di divieto di cammino, di biciclette, di sedersi o di stare in gruppo, per evitare incomprensioni e rispettare le regole del parco. Tuttavia, Di Lella sostiene che le persone dovrebbero concentrarsi su cose più importanti della vita, come il rispetto e l’amore, per migliorare il mondo in cui viviamo.

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