I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano hanno portato a termine un’operazione di sequestro preventivo per un valore di 5 milioni di euro, su disposizione del Tribunale di Milano, nell’ambito di un processo per frode fiscale.

L’indagine condotta dalla Compagnia di Gorgonzola ha permesso di smantellare un complesso meccanismo fraudolento basato sull’emissione e sull’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti da parte di una rete di società attive nel settore dell’e-commerce di articoli elettrici ed elettronici, con il successivo riciclaggio dei proventi illeciti.

Due persone, una italiana e l’altra di nazionalità cinese, e due società sono coinvolte nel sistema di frode e sono state segnalate per violazioni alla normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Durante il processo, il Tribunale di Milano ha ordinato il sequestro di beni per un valore di 5 milioni di euro, corrispondente alle imposte evase. I finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro di disponibilità liquide per oltre 600 mila euro, di un capannone commerciale di 18.000 mq, di due immobili, due terreni, dieci veicoli e di prodotti elettronici pronti per essere immessi sul mercato.

L’attività di contrasto alla criminalità economica portata avanti quotidianamente dalla Guardia di Finanza mira a individuare e reprimere le forme più gravi di illegalità economica al fine di proteggere gli operatori economici onesti e i cittadini.

Il sequestro di patrimoni accumulati illecitamente ha anche un valore sociale, in quanto restituisce alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo da chi non rispetta la legge. Si precisa che la responsabilità degli imputati sarà accertata definitivamente solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

La diffusione del comunicato stampa è stata autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021.

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