Sciopero nazionale dei ferrovieri in seguito all’aggressione di un capotreno a Genova

L’aggressione subita da un capotreno a Genova ha scosso l’intero settore ferroviario italiano. Il tragico episodio, avvenuto durante il controllo dei biglietti su un regionale diretto a Busalla, ha portato i sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti a proclamare uno sciopero nazionale.

La protesta, che coinvolgerà il personale ferroviario di diverse compagnie, durerà otto ore e punta a denunciare l’escalation di violenza che il personale mobile ha subito negli ultimi mesi. L’episodio di Genova è solo l’ultimo di una serie di aggressioni che mettono a rischio la sicurezza di chi viaggia sui treni.

L’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Lombardia, Franco Lucente, ha espresso solidarietà al capotreno ferito e ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza sia del personale che dei passeggeri. Le Forze dell’ordine sono state ringraziate per l’intervento tempestivo e si è ribadito l’impegno della Regione Lombardia nel garantire viaggi sicuri sui mezzi pubblici.

L’agitazione sindacale causerà disagi su tutta la rete ferroviaria, ma è un segnale forte per chiedere maggiore attenzione alla sicurezza del personale e dei viaggiatori. La violenza non può essere tollerata e è necessario adottare misure concrete per prevenirla in futuro.

Il settore ferroviario italiano si trova di fronte a una sfida importante, ma è fondamentale che tutte le parti coinvolte lavorino insieme per garantire un ambiente sicuro e tranquillo a chi sceglie di viaggiare sui treni. La sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta.

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