La truffa a Como e in provincia non si ferma e la Polizia di Stato sta cercando di contrastarla con iniziative mirate. Tuttavia, arriva una lettera dalla città che racconta il tentativo di truffa subito da una signora anziana. Quest’ultima ha ricevuto una telefonata da una persona che si è presentata come maresciallo dei carabinieri e voleva sapere se la signora viveva da sola o con qualcuno. La signora, rassicurata dal fatto che il personaggio al telefono si fosse qualificato come carabiniere, ha risposto dicendo di abitare con la badante. Fortunatamente, in questo caso la signora non è caduta nella trappola dei truffatori.

La Polizia di Stato di Como sta cercando di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di non cadere nelle truffe di qualsiasi tipo, soprattutto a danno degli anziani. Il Commissario Capo Chiara Nocera, Dirigente della Squadra Volante, ha tenuto un incontro presso l’istituto di formazione professionale Enaip di via Dante Alighieri 127, dove ha dato consigli utili per prevenire le truffe e ha illustrato le varie modalità di truffa nelle quali ormai chiunque può diventare vittima.

La Polizia di Stato di Como è particolarmente attiva nella prevenzione delle truffe, con la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica e la Squadra Mobile che si occupano delle indagini successive al compimento del reato. Inoltre, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e la Squadra Volante pattugliano il territorio con estrema attenzione e professionalità per prevenire la commissione dei reati.

La Questura di Como implementa costantemente le pagine ufficiali di comunicazione con i cittadini, sia sulla pagina della Questura di Como che sui social media come Facebook e Instagram. È importante che i cittadini siano sempre informati sui tentativi di truffa e che siano consapevoli dei metodi utilizzati dai truffatori per evitare di cadere nella loro trappola.

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