Esselunga sotto inchiesta per frode fiscale: sequestro preventivo da 48 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un maxi sequestro preventivo da 48 milioni di euro nei confronti del colosso di supermercati Esselunga, nell’ambito di un’inchiesta per una presunta complessa frode fiscale da oltre 221 milioni di euro sottratti al fisco, con accuse per somministrazione illecita di manodopera.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’accusa è quella di aver utilizzato fatture per operazioni inesistenti e altra documentazione. “Una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte della beneficiaria finale del meccanismo illecito, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti”, ha reso noto la Procura in una nota, “e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture inesistenti per oltre 221 milioni di euro, più Iva superiore a 47 milioni di euro”.
Il provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza, firmato dallo stesso Storari, servirebbe a bloccare eventuali fondi destinati ai lavoratori, che con questa operazione Esselunga sarebbero stati tra le presunte vittime. Inoltre la catena è accusata anche di aver provocato ingenti danni all’erario. Tra il 2016 e il 2022, alla tassazione sarebbero stati tolti oltre 47 milioni milioni di euro. Esselunga avrebbe intrattenuto rapporti di lavoro, alcuni dei quali nascosti con “società filtro” che, a loro volta, si sono servite di diverse cooperative come serbatoi di manodopera, mentre in altri casi avrebbe omesso direttamente iva, oneri previdenziali e assistenziali.
Nelle scorse ore Esselunga ha diffuso un comunicato stampa: “l’azienda si è immediatamente attivata per offrire la più ampia collaborazione alle autorità giudiziarie e pieno supporto per lo svolgimento delle attività. Attendiamo con fiducia le verifiche e gli approfondimenti, nella consapevolezza di aver operato sempre nel rispetto della legalità”.