Un nuovo inizio per l’insediamento agricolo di Carbusate
Dopo anni di abbandono e progressivo degrado, sembra che ci sia una speranza per l’insediamento agricolo di Carbusate, nel territorio di Alzate Brianza. Recentemente si è tenuto un incontro con il prefetto di Como, Andrea Polichetti, per discutere la situazione, in seguito a preoccupanti episodi di spaccio nella zona. Carbusate si trova infatti a pochi chilometri dai boschi di Baggero, nel territorio di Merone e Monguzzo, e dalle aree boschive di Lambrugo e Inverigo, da tempo crocevia dello spaccio.
Il sindaco Mario Anastasia ha affermato che l’amministrazione comunale dedica da sempre la massima attenzione alle tematiche di sicurezza e incolumità pubblica relative allo stato degli edifici abbandonati. Il Comune ha inviato numerose comunicazioni, attività di monitoraggio e ordinanze alla Fondazione Durini, proprietaria degli immobili. Dal 1989, anno in cui le ultime famiglie di coloni hanno lasciato le cascine, il Comune chiede alla Fondazione di mettere in sicurezza gli edifici, soprattutto quelli più vicini alla strada.
Nel 2020, tutti gli immobili abbandonati di Fabbrica Durini e Carbusate sono stati inseriti negli Ambiti di Rigenerazione Urbana, al fine di favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, con agevolazioni economiche e semplificazioni procedurali. Attualmente, il nuovo Piano di Governo del Territorio (Pgt) è in fase di redazione e si propone l’obiettivo di creare le condizioni per una riqualificazione edilizia, ambientale e paesaggistica del territorio comunale.
Nelle scorse settimane, durante un incontro con la Provincia e la Soprintendenza, la Fondazione Durini ha confermato la volontà di recuperare alcuni edifici e ha spiegato che sono in corso trattative per la vendita di una delle cascine di Carbusate. Con il prefetto Andrea Polichetti si è invece discusso della sicurezza. Il sindaco Anastasia ha sottolineato che negli ultimi mesi la Polizia Locale ha smantellato diversi accampamenti e sequestrato sostanze stupefacenti, in collaborazione con i Carabinieri di Cantù.
Recentemente, con l’aiuto dei militari degli Squadroni Cacciatori Sicilia e Puglia, sono stati sequestrati 24 grammi di eroina, 6 di hashish e 5 di cocaina nei boschi di Alzate. Nonostante le criticità legate alla microcriminalità, la situazione della zona non è compromessa e le autorità stanno costantemente monitorando e tenendo sotto controllo la situazione attraverso numerosi interventi.