I volontari di Strade pulite hanno raccolto trecento sacchi di spazzatura, ma ora devono essere portati via. L’iniziativa si è svolta a Legnano, in via Pagani, e i sacchi sono stati lasciati davanti ai cancelli di un’azienda che produce bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti. Questo episodio dimostra che anche le migliori intenzioni in Italia possono essere ostacolate dalla burocrazia. Gli organizzatori dell’iniziativa, i Comuni di Rescaldina e Castellanza, avevano chiesto l’aiuto degli volontari di Strade pulite. L’associazione ha inviato dieci volontari, due furgoni e una motosega. Alla fine della giornata, sono stati raccolti 300 sacchi di spazzatura di ogni tipo. Il problema è stato capire dove mettere i sacchi. Dopo una verifica, si è scoperto che lo spiazzo in cui erano stati lasciati i sacchi apparteneva a Castellanza, che non ha buoni rapporti con il gestore della raccolta dei rifiuti. Quindi, i sacchi non possono essere ritirati senza il pagamento di un compenso straordinario. A una settimana dalla raccolta, i sacchi sono ancora davanti all’ingresso merci della società Angelo Gianazza, che si occupa della produzione di bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti. I titolari della Gianazza hanno inviato lettere degli avvocati, ma la spazzatura deve essere rimossa.

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