La memoria del maresciallo arcorese Sebastiano D’Immè vive nel cuore della città. Ieri, domenica 9 luglio 2023, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale guidata da Maurizio Bono, insieme alla comunità locale, hanno reso omaggio e commemorato con profondo rispetto l’anniversario della morte della Medaglia d’Oro al Valore alla Memoria, maresciallo D’Immè, eroe che ha sacrificato la propria vita per difendere i valori che tutti noi consideriamo fondamentali.
La cerimonia si è svolta presso la lapide alla memoria che si trova nel cimitero di Arcore, un luogo simbolico che rappresenta la nostra gratitudine verso coloro che hanno pagato il prezzo più alto per la nostra libertà.
Sono passati 27 anni da quel maledetto 6 luglio del 1996, eppure quella ferita del tragico omicidio del valoroso carabiniere è una ferita che non potrà mai del tutto rimarginarsi. Insignito di Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, il maresciallo era in servizio al comando di Como quando venne barbaramente ucciso da un killer a cui stava dando la caccia a Locate Varesino.
Quel giorno D’Immè si trovava in servizio per svolgere attività inerenti a una delicata indagine su un gruppo di malviventi che da tempo con le loro rapine avevano insanguinato il Comasco. Verso mezzogiorno D’Immè, a bordo di una Fiat “Punto” civile, aveva individuato una Fiat “Croma” con due membri della banda a bordo, tra i quali Luigi Bellitto, autore di un efferato omicidio commesso un anno prima ai danni di un negoziante. Mentre il Carabiniere era vicino all’auto dei banditi, questi ultimi, accortisi della “Punto” con due uomini a bordo, temendo forse il peggio iniziarono ad agitarsi.
I malviventi esplosero una ventina di colpi di kalashnikov in direzione dei Militari. Sceso immediatamente dall’auto, il maresciallo D’Immè venne raggiunto da altri colpi, ma rispose con coraggio al fuoco nel tentativo di fermare la banda. Al termine del conflitto a fuoco, il 31enne venne trasportato d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese, dove morì il giorno seguente proprio a causa delle profonde ferite riportate.
Il maresciallo era sposato solamente da un anno insieme alla moglie Laura Tentori, con la quale viveva in un appartamento di Arcore, in via XXIV Maggio, nella frazione La Cà. Proprio a due passi da dove, oggi, sorge anche via D’Immè, intitolata al coraggioso Carabiniere. Il cui carattere estremamente buono e generoso, anche nella tragedia, riuscì a emergere come un seme pronto a dare frutto, quello della vita. Già, perché i suoi organi vennero espiantati e donati ad altre persone, proprio come da suo desiderio.
L’evento ha coinvolto la partecipazione della vedova del maresciallo Sebastiano d’Immè, che indossava la Medaglia d’Oro al Valor Militare da lui conseguita il 6 luglio 1996, le autorità locali, i rappresentanti delle Forze Armate e i membri delle forze dell’ordine, dimostrando così il profondo rispetto che la nostra comunità nutre per coloro che si sono distinti con azioni eroiche.
Durante la cerimonia, sono state espresse parole di encomio da parte del parroco, don Giandomenico Colombo, che ha benedetto la lapide, è seguito un momento di solenne silenzio, simbolo del rispetto e della riconoscenza che nutriamo verso il Maresciallo d’Immè e tutti coloro che hanno sacrificato le proprie vite per il bene della nostra nazione.
A seguire il sindaco Bono ha evidenziato l’impegno della sua amministrazione comunale nel preservare la memoria degli eroi e nel diffondere i valori di coraggio, abnegazione e servizio che essi rappresentano. Ha ricordato l’importante ruolo che la comunità locale ha nel mantenere vivo l’onore e la gratitudine verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per il Paese. Presente alla cerimonia anche il tenente Colonnello Luca Romano, Comandante Reparto Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Monza che ha espresso la vicinanza e la gratitudine dell’arma ad un uomo che è stato un modello come Carabiniere e come membro di una comunità.
“Questa commemorazione dell’anniversario della Medaglia d’Oro al Valore alla Memoria serve come promemoria della devozione e del sacrificio che ispirano le generazioni future a vivere con onore e a perseguire i valori per cui i nostri eroi hanno dato la loro vita – ha sottolineato il primo cittadino Bono – Il Comune di Arcore ringrazia tutti coloro che hanno partecipato a questa commemorazione, i numerosi cittadini, l’Arma dei Carabinieri, la Protezione Civile, gli Alpini e prendiamo l’impegno di ricordare sempre il Maresciallo d’Immè e tutti gli eroi che hanno dato tutto per noi”.