L’associazione Carminiamo si dice “stupita” dai titoli dei giornali riguardo agli eventi accaduti nel quartiere Carmine durante il weekend scorso. Secondo l’associazione, l’informazione data dai giornali e dalla televisione non sarebbe corretta e non rispecchierebbe la realtà. Al centro delle contestazioni c’è la notizia di 42mila euro di multe e di due licenze sospese nel primo giorno di entrata in vigore dell’ordinanza sindacale per tutelare la tranquillità e il riposo dei residenti del quartiere. Tuttavia, secondo Carminiamo, le multe e le licenze sospese riguarderebbero solo alcuni esercizi commerciali in via Capriolo, una zona che geograficamente appartiene al quartiere Carmine ma che non fa parte della movida del Carmine. L’associazione sottolinea che questa zona non rientra nell’ambito circoscritto dall’ordinanza emessa dal Comune di Brescia, che vieta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche nelle giornate di sabato e domenica dall’1 alle 6. Carminiamo afferma che nessuno dei locali aderenti all’associazione e facenti parte della movida ha ricevuto sanzioni o licenze sospese. L’associazione si dispiace che il quartiere Carmine venga associato ad eventi che non lo riguardano, al fine di alimentare polemiche e influenzare l’opinione pubblica. Carminiamo sta lavorando per una soluzione condivisa e spera che simili episodi non accadano più, auspicando una comunicazione costruttiva riguardo al quartiere Carmine.