Due giovani di origine egiziana e senza documenti in regola sono stati condannati oggi a Milano per aver rapinato Federico Salvini, il figlio del leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Il giudice ha stabilito una pena di 4 anni e 6 mesi per il giovane di 26 anni e di 3 anni e 9 mesi per il giovane di 21 anni. La rapina è avvenuta poco prima del Natale dello scorso anno e i due rapinatori sono stati arrestati a gennaio grazie all’inchiesta condotta dalla Squadra mobile e dal pm Barbara Benzi. I due sono accusati anche di un’altra rapina avvenuta il 25 dicembre. Secondo le indagini, uno dei rapinatori è stato riconosciuto dalla vittima come l’autore materiale del reato, mentre l’altro era il complice. Durante la rapina, Federico Salvini è stato minacciato con un coccio di bottiglia e costretto a consegnare il cellulare e il denaro che aveva con sé. Il giudice ha riconosciuto delle attenuanti generiche per entrambi i rapinatori, considerate equivalenti alle aggravanti, anche perché sono riusciti a versare un risarcimento alle due vittime. Nonostante Federico Salvini non si sia costituito parte civile nel procedimento e non fosse assistito da un avvocato in udienza, il giudice ha stabilito che i due dovranno essere espulsi una volta scontata la pena.

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