Banda di rapinatori di bancomat sgominata dai carabinieri
Una banda di rapinatori di bancomat che operava nelle province di Varese, Monza Brianza, Milano e Lecco è stata sgominata dai carabinieri, con la collaborazione della Compagnia di Saronno. In totale, sono stati compiuti 12 colpi, di cui 5 consumati con un bottino di oltre 250mila euro, mentre gli altri 7 sono stati vani tentativi o sono stati sventati dall’arrivo dei militari, che avrebbero fruttato ulteriori 330mila euro.
Gli arrestati sono tutti italiani residenti nell’hinterland di Milano, precisamente a Paderno Dugnano, Lacchiarella e Rozzano. Si tratta di un 70enne di origine emiliana, un 57enne originario della Campania e il figlio 32enne, tutti pregiudicati per reati analoghi. I tre sono stati raggiunti da un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Monza.
Dalle prime indagini e dalla visione dei sistemi di videosorveglianza, è emerso che il modus operandi della banda era piuttosto chiaro. Rubavano un furgone cassonato che veniva poi modificato per renderlo adatto alle rapine, grazie alle competenze tecniche del più anziano dei membri del gruppo criminale. Il mezzo veniva dotato di una lunga barra di ferro, utilizzata come ariete per sfondare le vetrate blindate, e di un braccio meccanico a cui venivano fissati i cavi d’acciaio per sradicare e caricare i pesanti bancomat. Successivamente, il furgone veniva camuffato con teli e pannelli di plastica e dotato di targhe false.
L’indagine è stata condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Vimercate e coordinata dall’autorità giudiziaria del capoluogo brianzolo. La cattura è avvenuta grazie all’attività tecnica dei militari, che sono riusciti a monitorare gli spostamenti dei rapinatori e a individuare il loro prossimo obiettivo nel centro abitato di Caronno Pertusella. I carabinieri della Compagnia di Vimercate, con il supporto di quelli della Compagnia Carabinieri di Saronno e di un elicottero, sono intervenuti per porre fine alla serie di furti, arrestando in flagranza di reato il gruppo criminale mentre caricava e portava via il bancomat appena sradicato. Durante l’operazione è stata recuperata una somma di circa 42mila euro.
L’indagine ha permesso di accertare la responsabilità dei tre arrestati in altri 9 episodi avvenuti nel periodo compreso tra maggio 2021 e ottobre 2022. Complessivamente, i colpi messi a segno sono stati 12. Tra quelli riusciti, due sono avvenuti a Nova Milanese nel maggio e luglio 2021, mentre altri due sono stati compiuti a Carnate e Muggiò nell’ottobre 2021, con un bottino rispettivamente di 50mila, 17mila, 33mila e 120mila euro.
Tuttavia, ci sono stati anche colpi che non sono andati a buon fine. A Bollate nell’ottobre 2021 e a Bussero nel settembre 2022, nonostante i malviventi abbiano frantumato il vetro e sradicato il bancomat, non sono riusciti a caricarlo, probabilmente a causa della rottura dei cavi, e sono stati costretti ad abbandonarlo con all’interno rispettivamente 29mila e 123mila euro. A novembre 2021 ad Arese e ad agosto 2022 a Parabiago, il gruppo ha desistito prima ancora di riuscire ad agganciare il bancomat a causa dell’arrivo della vigilanza e dei carabinieri. A ottobre 2022 a Calco, dopo essersi allontanati con il bancomat che conteneva circa 79mila euro, sono rimasti bloccati su un terrapieno attraversando alcuni terreni agricoli, abbandonando il mezzo ancora con il dispositivo agganciato.
L’ordinanza emessa oggi ha portato all’emissione della misura cautelare in carcere per i tre arrestati, che erano già detenuti in seguito all’ultimo colpo. Ora dovranno rispondere dei reati di concorso in furto e tentato furto con le aggravanti della violenza sulle cose anche destinate a pubblico servizio o utilità e riciclaggio dei veicoli.