Pubblicate le conclusioni dell’indagine sulla tragedia della Funivia del Mottarone, avvenuta il 23 maggio due anni fa, che ha causato la morte di 14 persone. La commissione tecnica ministeriale, composta dall’ing. Roberto Maja, docente universitario del Politecnico di Milano, e dall’ing. Sergio Simeone, esperto di tecnica e normativa ferroviaria, sottolinea che l’approfondimento tecnico non ha lo scopo di attribuire colpe o responsabilità, ma conferma le conclusioni dei periti del Gip che avvalorano le tesi dell’accusa.

Secondo i commissari nominati dall’ex ministro dei trasporti Enrico Giovannini, le cause dirette dell’incidente sono da attribuire alla rottura della fune traente superiore, nelle immediate vicinanze dell’attacco a testa fusa, a causa dell’invecchiamento di quel tratto di fune dovuto a fenomeni di fatica, torsione e corrosione non adeguatamente controllati e monitorati. Inoltre, si è verificato un blocco del freno di emergenza sulla portante a causa di dispositivi meccanici inibenti.

Le cause indirette, secondo i tecnici, sono da individuare nel fattore umano (formazione, competenza e consapevolezza del personale) e nell’aspetto organizzativo (mancanza di una struttura preparata ed efficace per la missione).

La commissione individua anche delle cause “sistemiche o a monte”, evidenziando la necessità di aggiornare la normativa di settore. Pertanto, ha elaborato delle raccomandazioni preventive per evitare il ripetersi di eventi simili.

Inoltre, la commissione, avvalorando indirettamente una delle convinzioni della Procura, segnala all’Autorità Legislativa e/o di Sorveglianza l’opportunità di definire, in collaborazione con le Associazioni degli Esercenti e le Associazioni dei Tecnici del settore funiviario, gli standard minimi tecnici e professionali che devono essere posseduti dall’Esercente per garantire la necessaria sicurezza.

Le conclusioni dell’indagine rappresentano un importante passo avanti nella ricerca della verità e nella prevenzione di futuri incidenti. Speriamo che le raccomandazioni della commissione vengano prese seriamente in considerazione e che si agisca tempestivamente per garantire la massima sicurezza nelle funivie e negli impianti simili. La vita delle persone non può essere messa a rischio per negligenza o mancanza di controlli adeguati. È necessario agire subito per evitare che tragedie come quella del Mottarone si ripetano.

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