Uno dei problemi che affliggono la città di Como è l’utilizzo improprio di spazi pubblici come bagni all’aperto. Un esempio di questa situazione si trova in via Lecco, vicino alle casse dell’autosilo del Valduce, dove un angolo comodo è diventato un luogo di deiezioni per turisti, cittadini e passanti.

Antonio, un cittadino che ha inviato una foto al riguardo, descrive l’odore pungente di urina che si sprigiona dal luogo. Purtroppo, l’immagine non può trasmettere appieno la situazione disgustosa che si vive lì.

È positivo che l’amministrazione comunale abbia preso provvedimenti nei confronti dei proprietari di cani, obbligandoli a portare con sé una bottiglietta d’acqua e un sacchettino per raccogliere le deiezioni. Tuttavia, sarebbe ancora meglio se questa multa fosse estesa anche agli esseri umani che trasformano alcune zone di Como in una sorta di latrina a cielo aperto.

È inaccettabile che spazi pubblici vengano utilizzati in questo modo, arrecando fastidio e creando un ambiente poco salubre per tutti. È necessario sensibilizzare la popolazione affinché venga rispettato l’ambiente urbano e si eviti di trasformare la città in un luogo sporco e poco accogliente.

Le autorità competenti devono intervenire per garantire un ambiente pulito e salubre per tutti i cittadini e i visitatori di Como. È importante educare la popolazione sull’importanza del rispetto degli spazi pubblici e delle regole igieniche fondamentali.

È auspicabile che iniziative e campagne di sensibilizzazione vengano messe in atto per combattere questo problema e preservare la bellezza e la pulizia della nostra città. Ognuno di noi ha il dovere di contribuire a mantenere Como un luogo accogliente e piacevole da visitare, evitando di trasformare gli spazi pubblici in bagni a cielo aperto.

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