Lombardia, terra di malattie tropicali e subtropicali? È quanto emerge dal recente caso di Dengue registrato nella provincia di Lodi. Si tratta di un paziente over 70, e se la trasmissione autoctona verrà confermata, dimostrerà come questa malattia possa essere trasmessa anche alle nostre latitudini.

Secondo l’analisi del dottor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, la Dengue era considerata tipicamente una malattia tropicale o subtropicale. Tuttavia, i recenti casi di Nizza e ora questo caso lombardo dimostrano che questa malattia può diffondersi anche in altre zone del mondo.

Ma il problema non è solo il cambiamento climatico, come afferma il dottor Bassetti. È necessario comprendere che alcune malattie non devono più essere considerate esclusivamente appartenenti a determinate aree geografiche. Quando ci si trova di fronte a un paziente con sintomi compatibili con un’infezione tipica delle zone tropicali, i medici devono tenere in considerazione anche la possibilità di Dengue, Chikungunya o malaria, anche in soggetti non tipici.

È quindi fondamentale che i medici siano consapevoli di queste nuove sfide e siano in grado di effettuare una diagnosi differenziale accurata. Inoltre, è importante continuare a monitorare l’evoluzione di queste malattie e ad adottare misure preventive per limitarne la diffusione.

Il caso di Dengue a Lodi è un campanello d’allarme che ci ricorda come il mondo stia cambiando e come le malattie si stiano adattando a nuovi ambienti. È necessario essere pronti ad affrontare queste sfide, investendo nella ricerca e nella formazione dei medici, al fine di garantire una migliore gestione delle malattie tropicali e subtropicali anche nelle nostre zone.

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