Venerdì sono stati effettuati altri due interventi di soccorso alpino per due escursioniste, una delle quali ferita e l’altra che si sentiva poco bene. Dal Cnas viene fornito un piccolo vademecum per evitare problemi durante le escursioni in montagna.
La prima donna è caduta nella località “Milanesa”, a Limone sul Garda, riportando un trauma alla caviglia che le ha impedito di proseguire. Una squadra della stazione Valle Sabbia del Cnas è intervenuta per soccorrerla, insieme a un’infermiera. Dopo aver valutato le sue condizioni di salute, la donna è stata immobilizzata e trasportata in ospedale con un’ambulanza.
La seconda donna ha avuto bisogno di soccorso sulla ferrata Maurizio, sul Monte Alben, a 1750 metri di quota. La squadra della VI Delegazione Orobica è stata attivata per una donna di 57 anni che si sentiva male mentre stava escursionando con un’altra persona. Dopo aver valutato le sue condizioni, si è deciso di evacuarla dalla ferrata dall’alto e di accompagnarla a valle lungo il sentiero 501. Gli altri soccorritori hanno concluso l’intervento dopo un paio d’ore di cammino, mentre i due tecnici di turno a Clusone sono rientrati e rimasti a disposizione per eventuali altre attivazioni.
Questi sono solo gli ultimi due interventi, ma nelle ultime settimane sono stati numerosi i soccorsi effettuati dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnas) per aiutare escursionisti che accusavano malori in quota. Per evitare situazioni di pericolo, il Cnas fornisce alcuni suggerimenti: astenersi dall’affrontare salite troppo impegnative, informarsi sulla presenza di fonti d’acqua prima di partire, partire alle prime ore del mattino evitando le ore più calde, portare con sé acqua, integratori salini, frutta fresca, accessori per proteggersi dal sole, occhiali da sole e creme protettive.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli escursionisti sull’importanza di adottare accorgimenti durante le escursioni in montagna, al fine di evitare situazioni di difficoltà e garantire la propria sicurezza.