Scandalo nel cimitero di Saronno: famiglia impossibilitata a tumulare l’urna con le ceneri della defunta a causa del periodo estivo. La vicenda ha suscitato grande indignazione tra i parenti dell’ottantenne deceduta il 14 agosto. Il funerale si è tenuto il 17 agosto, ma la famiglia si è ritrovata l’urna in carico a causa dell’assenza del marmista-muratore. Inoltre, è stata fatta loro una richiesta di denaro per conservare l’urna durante il periodo di inattività del servizio.
La società Saronno Servizi, responsabile della gestione del cimitero di via Milano e di quello di via Prampolini, si è subito mobilitata per chiarire la situazione. Secondo l’azienda, il problema è stato causato dalla società esterna incaricata di svolgere le opere per conto dell’impresa di pompe funebri, non dal personale della società comunale. Saronno Servizi non offre servizi di conservazione di urne e non ha mai fatto una proposta economica in tal senso.
L’ex municipalizzata si è resa disponibile a chiarire l’accaduto con i diretti interessati e a fornire tutte le informazioni necessarie per risolvere la situazione di stallo. Nonostante il caldo estivo, il personale di Saronno Servizi ha continuato a lavorare per tutto il mese di agosto, garantendo i servizi previsti senza alcuna interruzione.
È importante fare chiarezza su questa vicenda e assicurare che situazioni simili non si ripetano in futuro. I familiari della defunta hanno già dovuto affrontare il dolore della perdita e non devono essere ulteriormente penalizzati da problemi organizzativi. Il rispetto verso i defunti e le loro famiglie deve essere garantito in ogni momento, indipendentemente dal periodo dell’anno o da eventuali contrattempi. Saronno Servizi si impegna a fare tutto il possibile per risolvere questa situazione e assicurare un servizio di qualità ai cittadini.