L’incidente sul lago d’Iseo ha visto protagonista una ragazza di 20 anni, la quale è scomparsa venerdì sera nelle acque del lago. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte e sono ancora in corso. Sul posto sono presenti i soccorritori acquatici dei vigili del fuoco e i sommozzatori del nucleo regionale. Per le ricerche in profondità, si sta valutando l’utilizzo di un robot ROV (Remotely Operated Vehicle).

Secondo quanto è stato ricostruito finora, la ragazza tedesca è caduta in acqua dopo le 21 mentre si trovava su un’imbarcazione insieme ad altre persone del suo stesso paese. Le persone a bordo hanno chiamato il 112 quando non hanno visto la ragazza riemergere. L’incidente sembra essere stato causato dall’accelerazione improvvisa dell’imbarcazione da parte di un’altra ragazza a bordo, anche lei tedesca e di 23 anni. I carabinieri hanno denunciato la giovane per la manovra effettuata e il pm sta valutando le possibili ipotesi di reato.

Le ricerche sono condotte dai vigili del fuoco e dai volontari di Lovere, insieme ai sommozzatori. Sul posto sono presenti anche i carabinieri di Breno. Si ipotizza che la ragazza si sia posizionata a prua dell’imbarcazione, dove c’è poco spazio, e che l’amica di 23 anni abbia accelerato improvvisamente, causando la caduta in acqua. La ragazza non è più riemersa e gli amici hanno lanciato l’allarme. Le operazioni di ricerca si svolgono nelle acque di Pisogne.

Le ricerche continuano per trovare la ragazza scomparsa e si spera che l’utilizzo del robot ROV possa dare un contributo importante per le ricerche in profondità. È un momento di grande preoccupazione e si spera che la ragazza venga ritrovata al più presto, per poter fare luce sull’incidente e garantire giustizia.

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