È stato un momento di grande commozione quello vissuto sulla piazza di San Giovanni Battista a Carpenedolo, dove una folla silenziosa e con gli occhi lucidi ha dato l’ultimo saluto a Gianfranco Corso, il 44enne deceduto martedì scorso a seguito di un tragico incidente sul lavoro avvenuto il mercoledì precedente al santuario di San Polo, frazione di Lonato.
Chi conosceva Gianfranco lo ricorda come un grande lavoratore, sempre allegro e disponibile con gli altri. Amici e parenti provenienti dalla cittadina della Bassa e da Medole, suo paese d’origine, si sono stretti attorno al dolore della famiglia, condividendo il peso di questa tragica perdita.
Gianfranco si era trasferito a Carpenedolo circa quindici anni fa insieme alla moglie Francesca e ai figli Stefano, ventenne, e Filippo, tredicenne. Durante l’omelia, il parroco don Franco Tortelli ha voluto ricordare Gianfranco come un instancabile lavoratore, che lascia dietro di sé il ricordo di una persona solare e sempre in movimento. Il suo unico hobby era la famiglia e il lavoro, e il suo sacrificio non sarà dimenticato. Don Tortelli ha sottolineato come Gianfranco e i suoi figli siano dei veri e propri eroi, coraggiosi figli della nostra terra.
È stato un momento di grande dolore, ma anche di grande solidarietà. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Corso, offrendo il proprio sostegno e la propria presenza in questo momento così difficile. La perdita di Gianfranco ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il ricordo di un uomo generoso e lavoratore rimarrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto.
Il funerale di Gianfranco Corso è stato un momento di grande raccoglimento e di riflessione sulla fragilità della vita e sulla necessità di valorizzare ogni istante. La sua morte improvvisa ci ricorda quanto sia importante vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo, apprezzando le persone che ci sono accanto e dedicandoci a ciò che amiamo.
La comunità di Carpenedolo e di Medole si stringe ancora una volta attorno alla famiglia Corso, offrendo il proprio supporto e la propria solidarietà. La perdita di Gianfranco è stata un duro colpo per tutti, ma insieme si può trovare la forza per andare avanti e ricordarlo come un esempio di vita e di dedizione al lavoro e alla famiglia.