Truffa telefonica a una pensionata di 70 anni: un falso dipendente riesce a rubarle mille euro. La donna, convinta di parlare con un addetto delle Poste Italiane, ha comunicato il Pin della sua carta di credito. Il figlio della vittima racconta la storia per evitare che altri cadano nella stessa trappola.
Tutto è successo il 29 settembre, a pochi giorni dalla scadenza della carta postale della signora. La pensionata riceve una chiamata da un presunto dipendente delle Poste Italiane che conosceva i suoi dati personali e sapeva che la sua carta di credito stava per scadere. L’uomo le ha chiesto di comunicargli il Pin per formalizzare il passaggio al nuovo documento di credito e, ingenuamente, la donna glielo ha dato.
Dopo la chiamata, la signora ha sospettato di essere stata truffata e ha verificato sul sito di Poste Italiane se ci fossero stati dei movimenti sul suo conto. Purtroppo, ha scoperto che erano già stati prelevati mille euro a Origgio, in provincia di Varese.
La donna ha subito chiamato il numero verde di Poste Italiane per bloccare la carta di credito in scadenza e annullare quella nuova in arrivo. Ha anche sporto denuncia ai carabinieri, insieme al figlio. Quest’ultimo è sorpreso di come il truffatore avesse informazioni così precise e corrette. Oltre ai dati personali, conosceva tutte le cifre della carta di credito, senza sbagliarne nemmeno una. Chi gli ha fornito questi numeri?
La denuncia ha permesso alla donna di ottenere un rimborso parziale di 500 euro. Poste Italiane ha contestato il concorso di colpa, poiché la pensionata ha comunicato il Pin. Il figlio, invece, si vergogna per quanto accaduto alla madre e racconta la sua storia per evitare che altre persone cadano nella stessa truffa.
È importante diffondere l’informazione su queste truffe telefoniche e fare attenzione a non fornire mai dati sensibili a persone sconosciute. Le istituzioni e le aziende devono fare di più per proteggere i cittadini da queste frodi sempre più sofisticate.