Preoccupazione per le condizioni di un uomo ricoverato al Niguarda. Gli assistenti sociali si occuperanno degli altri inquilini rimasti sotto choc a causa dell’incendio.
Nessuno degli abitanti è rimasto senza casa, ma sono ancora in stato di choc i residenti della palazzina di via Castiglioni, dove martedì scorso è scoppiato un incendio che ha gravemente ferito due nordafricani e altri due connazionali.
In queste ore, gli assistenti sociali incontreranno gli abitanti per aiutarli a superare, dal punto di vista psicologico, il difficile momento che hanno vissuto e valutare le loro necessità.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto, intorno alle 13.30, per cause ancora in fase di accertamento, è divampato un incendio al piano terra della palazzina di tre piani in via Castiglioni, a pochi passi dal municipio. Due uomini nordafricani di 54 e 24 anni sono rimasti ustionati: il primo, Mohamed Alì Ait Hammou, ha riportato ustioni sul 70% del corpo ed è ricoverato al Niguarda, mentre l’altro, Elmehdi Qafily, ha avuto ustioni alle gambe.
Anche una madre con il suo neonato di 15 giorni si trovava in quel momento a uno dei piani superiori: entrambi sono stati trasportati in ospedale per intossicazione da fumo, ma le loro condizioni non sono preoccupanti.
Una coppia che vive nella palazzina ha raccontato di essere stata avvisata telefonicamente dai vicini di casa e di essere rientrata immediatamente.
Sul posto sono intervenute rapidamente cinque squadre dei vigili del fuoco di Como e Varese. Le indagini sono ancora in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e per mettere in sicurezza la palazzina. Una delle ipotesi è che si tratti di una fuga di gas, ma gli accertamenti sono ancora in corso.
Oltre ai pompieri, sono intervenute quattro ambulanze e due elicotteri di soccorso. Presenti anche l’auto infermieristica e un mezzo di coordinamento per le emergenze, insieme ai carabinieri che hanno coordinato gli interventi dei soccorritori e avviato le indagini.
Gli altri due stranieri che vivevano nell’appartamento hanno trovato autonomamente una sistemazione, mentre solo una stanza è stata dichiarata inagibile. Il sindaco Clemente Ciccozzi ha dichiarato che al momento non è stata necessaria la ricerca di alloggi alternativi per i residenti, ma i servizi sociali continuano a seguirli da vicino per valutare le loro necessità.
Il sindaco ha voluto sottolineare l’importanza del pronto intervento degli operatori d’emergenza, che ha evitato conseguenze peggiori. Sono state prestare immediatamente le cure ai due stranieri feriti.