Il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto legge sulla giustizia. Con 100 voti favorevoli, 71 contrari e un’astensione, l’Assemblea di Palazzo Madama ha rinnovato la fiducia al governo, approvando definitivamente il testo licenziato dalla Camera dei Deputati. Il decreto, composto da 13 articoli, è un vero e proprio “decreto omnibus” che riguarda diverse tematiche, tra cui il processo penale e civile, il contrasto agli incendi boschivi, il recupero dalle tossicodipendenze, la salute e la cultura, il personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
Una delle principali novità introdotte dal decreto riguarda le intercettazioni telefoniche. Viene esteso il ricorso alle intercettazioni per reati relativi, ad esempio, al traffico illecito dei rifiuti. Tuttavia, vengono anche stabiliti limiti all’uso delle cosiddette intercettazioni “a strascico” e alle trascrizioni di dialoghi “irrilevanti” per l’indagine in corso.
L’articolo 1 del decreto stabilisce che la disciplina speciale in materia di intercettazioni, attualmente prevista per le indagini legate alla criminalità organizzata o alle minacce telefoniche, si applichi anche ai reati di traffico illecito dei rifiuti, sequestro di persona a scopo di estorsione, reati di terrorismo o commessi con finalità mafiose. Durante l’esame del decreto alla Camera dei Deputati sono stati aggiunti ulteriori commi che riguardano, ad esempio, il contenuto del decreto autorizzativo delle intercettazioni e l’utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni in un procedimento diverso.
Il decreto prevede anche l’inasprimento delle pene per gli incendi boschivi e l’introduzione di sanzioni penali a tutela dell’orso marsicano. Inoltre, una quota dell’otto per mille dell’Irpef di diretta gestione statale sarà utilizzata per finanziare il recupero delle tossicodipendenze. Il provvedimento disciplina anche l’autosorveglianza e l’abolizione dell’isolamento nel contesto della pandemia da Covid-19.
Con l’approvazione definitiva del decreto giustizia, si apre una nuova fase per il sistema giudiziario italiano, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle indagini e garantire una giustizia più rapida ed equa.