Nascita inaspettata: una bambina viene al mondo in macchina
Una storia di paura e sollievo si è verificata lunedì sera a Brescia, quando Maria Belleri ha dato alla luce la sua seconda figlia, Demetra, in macchina mentre era diretta verso l’ospedale. Nonostante la dose di spavento, adesso prevale la gratitudine che tutto sia andato bene.
Tutto è iniziato lunedì mattina quando Maria ha avvertito delle contrazioni leggere e un po’ di malessere. Dopo essere andata al Civile, le è stato detto che era poco dilatata e quindi è tornata a casa. La giornata è proseguita normalmente fino a quando, intorno alle 19:30, le contrazioni sono ricominciate in modo molto forte. Maria e suo marito Nicola hanno subito chiamato la nonna per affidare la loro primogenita e si sono messi in macchina diretto verso l’ospedale di Brescia.
La strada non era breve, ma non avevano altra scelta poiché il punto nascita a Iseo è chiuso dal 2020. Il Civile, quindi, era l’ospedale più vicino, a 36,5 chilometri di distanza. Mentre Nicola guidava, Maria ha chiamato il 112 per chiedere aiuto quando ha capito di stare per partorire. Poco dopo, in via Oberdan, si sono rotte le acque e Maria ha dovuto aggrapparsi alla maniglia dell’auto e spingere mentre suo marito guidava verso l’ospedale.
Demetra è nata alle 20:35 del 9 ottobre, sorretta da sua madre sul sedile anteriore dell’auto, al semaforo con via Trento. Una volta arrivati al pronto soccorso pediatrico, Maria ha affidato immediatamente la bambina ai medici e agli infermieri che li hanno soccorsi. Sono stati fantastici e anche loro erano sotto shock.
Ora la famiglia aspetta di essere dimessa dall’ospedale. Sia la mamma che la piccola stanno bene, Demetra pesa 2,9 chilogrammi ed è in salute. Nonostante la paura vissuta, Maria riflette sulla potenza della natura e sulla fortuna che hanno avuto.
Questa storia è un esempio di come la vita possa sorprendere e di come sia importante essere pronti ad affrontare situazioni impreviste. La famiglia Belleri-Simoncelli può ora guardare al futuro con gioia e gratitudine per aver superato questa esperienza straordinaria.