Oggi si è tenuta l’ultima udienza riguardante la denuncia per diffamazione presentata dal sindaco Elisabetta Galli, dall’assessore Sara Liguori e dal consigliere Gianluigi Guzzetti. Durante l’udienza, il giudice ha stabilito che non ci sarebbe luogo a procedere a causa dell’estinzione del reato a seguito della condotta riparatoria degli imputati.

La sindaca di Marnate ha commentato la decisione del giudice affermando che è soddisfatta perché la denuncia si è rivelata fondata e il giudice ha accolto le loro eccezioni, riformulando l’accusa come diffamazione aggravata. Questo significa che il volantino diffuso all’epoca conteneva effettivamente affermazioni fuorvianti e lesive nei confronti delle persone citate. Il fatto che anche la magistratura abbia riconosciuto ciò non fa altro che confermare che si trattava di qualcosa di non veritiero.

La vicenda riguarda il volantino affisso alle bacheche comunali nel settembre 2019 intitolato “Cerchi lavoro?”. All’interno del volantino erano stati citati i tre esponenti della maggioranza, contestando loro una presunta mancanza di chiarezza riguardo ad alcuni incarichi professionali. Questa situazione non era stata accolta positivamente dai diretti interessati, al punto da spingerli a chiedere l’intervento della magistratura.

Durante l’udienza odierna, è stata fatta un’offerta riparatoria alla quale hanno risposto negativamente. Il sindaco Galli ha spiegato che la loro azione non è stata motivata da un interesse economico, ma piuttosto dalla necessità di difendere la propria immagine che era stata gravemente danneggiata da quel volantino. È per questo motivo che ritengono giusto che gli autori si scusino utilizzando gli stessi mezzi utilizzati allora, diffondendo il messaggio come nel 2019 attraverso le bacheche comunali.

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