Le fave fresche sono un ingrediente molto versatile in cucina e sono anche molto salutari. La dottoressa Patrizia Magnani, della Fondazione Iseni y Nervi Città della Salute, ci propone una ricetta per preparare una crema di fave fresche con robiola, caprino o creme fraiche.
Per preparare la crema, è necessario sgranare i baccelli e lessare le fave per 5 minuti, scolarle e frullarle insieme ad una spruzzata di limone e il formaggio scelto. Aggiustate di pepe e lasciate riposare qualche minuto.
Disponete la crema in ciotole o piattini, decorate con le fave rimaste, un goccio di olio, una macinata di pepe e qualche foglia di basilico. Servite con crostini di pane o grissini.
Le fave sono un alimento molto salutare e sono una vera e propria base dell’alimentazione vegetariana e vegana. Forniscono amido, proteine e discreto valore biologico, fibre e diversi minerali e vitamine utili. Inoltre, la loro produzione è tra le più sostenibili oggi conosciute, in virtù delle sue scarsissime necessità in termini di terreno, del ridotto fabbisogno idrico e della resistenza a parassiti e malattie.
Le fave sono ricche di ferro, potassio, magnesio, rame, selenio e moltissime vitamine, soprattutto acido ascorbico. Tuttavia, con la cottura delle fave, come peraltro per tutti i legumi, la maggior parte delle vitamine e dei sali minerali viene persa. Anche il processo dell’essiccazione altera la componente vitaminica e minerale.
In cucina, le fave fresche possono essere accostate a diversi ingredienti, come ad esempio il pecorino morbido del Metauro o le cime di rapa. Rispetto ai fagioli, le fave sono qualitativamente superiori in termini proteici (anche se quantitativamente inferiori): questi legumi contengono, all’incirca, il 5% di proteine, il 5% di fibre, il 4,5% di carboidrati e pochissimi grassi (0,4%); il restante 84 % è costituito da acqua.
In conclusione, la crema di fave fresche con robiola, caprino o creme fraiche è una ricetta facile e veloce da preparare, che sfrutta al meglio le proprietà benefiche delle fave fresche.