La lotta alla mafia continua nella città di Lecco, con l’emissione di altre due interdittive da parte del prefetto Sergio Pomponio. Le due società colpite sono una srl nel settore del marketing e servizi pubblicitari e un’impresa individuale per la riparazione e la manutenzione di macchine utensili. Entrambi i titolari sono pluripregiudicati e pluricondannati, con precedenti per associazione di tipo mafioso.

Nonostante le loro condanne e i legami con la criminalità organizzata, questi individui non hanno tagliato i ponti con gli esponenti mafiosi e hanno continuato ad operare illegalmente. È stato grazie all’operato del gruppo interforze antimafia locale, composto da investigatori di questura, carabinieri, finanza e Dia di Milano, che sono stati scoperti e ricostruiti questi pericolosi legami.

Questi nuovi provvedimenti si aggiungono a quelli emessi all’inizio del mese, portando a quattro il numero totale di interdittive. La lista delle attività chiuse per mafia è sempre più lunga, con ben 26 interdittive emesse a partire dal 2021. Tra le attività colpite vi sono ristoranti, bar, pizzerie, case vacanze, agenzie funebri, sale slot, concessionarie, società di consulenza, sfasciacarrozze, imprese edili, negozi e persino un mobilificio.

È importante continuare a combattere la presenza della mafia sul territorio, per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini. L’emissione di queste interdittive è un segnale forte da parte delle autorità, che dimostrano di non tollerare la presenza di attività legate alla criminalità organizzata. La collaborazione tra le diverse forze dell’ordine è fondamentale per contrastare efficacemente questo fenomeno e garantire un futuro migliore per la città di Lecco.

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