Spaccio di droga e resa dei conti: condannato il capo della banda a Busto Arsizio
Nel Tribunale di Busto Arsizio si è svolto il processo di primo grado riguardante uno spaccio di droga avvenuto nei boschi della zona. Secondo l’accusa, il capo della banda è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, mentre i suoi complici hanno patteggiato la pena.
L’indagine è stata avviata dalla Polizia di Stato di Busto Arsizio nel mese di febbraio di quest’anno, quando sono stati effettuati 12 arresti. Il gruppo criminale era specializzato nella vendita di cocaina e hashish tra Busto Arsizio, Lonate Pozzolo, Samarate, Ferno, Vanzaghello, Dairago, Cuggiono e i comuni limitrofi. Sebbene lo spaccio avvenisse principalmente a Busto Arsizio, il gruppo era radicato anche nei boschi circostanti l’area di Malpensa.
Gli indagati, tutti di origine nordafricana, avevano l’abitudine di consegnare la droga ai propri clienti attraverso brevi incontri in luoghi raggiunti in auto, dove avveniva lo scambio di droga e denaro in pochi istanti. Prestavano particolare attenzione a verificare di non essere seguiti o osservati dalla polizia, percorrendo strade apparentemente prive di logica al fine di evitare eventuali auto della polizia. La droga da vendere veniva nascosta in luoghi isolati e di difficile accesso, da cui venivano prelevate le quantità da cedere.
La polizia è riuscita a tendere una trappola ai membri della banda in uno di questi nascondigli, in una zona boschiva vicino alla SS 336 a Vanzaghello, sequestrando circa tre chili e mezzo di hashish e 70 grammi di cocaina. La sparizione della droga ha scatenato sospetti e dissapori all’interno del gruppo, con reciproche accuse di tradimento e furto della sostanza. Questi dubbi e contrasti sulla divisione dei guadagni hanno portato nel tempo a vari cambiamenti nella composizione del gruppo di spaccio, con l’allontanamento di vecchi soci e l’arruolamento di nuovi più efficienti o fidati. Nel mese di agosto del 2022, la polizia ha intercettato un carico di 43 chili di hashish, arrestando il corriere e due destinatari della consegna. Nel mese di febbraio del 2023, tutta la banda è stata sottoposta a misure cautelari in carcere.
Questo processo rappresenta un importante risultato nella lotta allo spaccio di droga nella zona di Busto Arsizio e dei comuni limitrofi. La polizia continuerà ad operare per contrastare il fenomeno, garantendo la sicurezza dei cittadini e la tutela della legalità.