Ieri pomeriggio, lunedì 30 ottobre 2023, la Squadra Volante della Questura di Como è intervenuta in Piazza Cavour a seguito di una segnalazione ricevuta al numero di emergenza 112 da parte di due giovani minorenni. I ragazzi hanno riferito di essere appena stati vittime di una rapina.

Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato i due ragazzi, entrambi di 16 anni e residenti a Tavernola. Uno dei due ha raccontato di essere stato avvicinato da due stranieri che, fingendo di dover cambiare una banconota da 10 euro, lo hanno aggredito e derubato di 5 euro contenuti nel suo portafoglio. I rapinatori hanno prima dato un forte spintone alla vittima e poi sono fuggiti in direzione del Mc Donald’s di via Caio Plinio.

Dopo aver ricostruito l’accaduto e raccolto le descrizioni dei due rapinatori, gli agenti hanno immediatamente fermato due individui che corrispondevano esattamente alle descrizioni fornite.

I fermati sono due cittadini tunisini: uno di 24 anni senza documenti in regola e residente ad Albate, l’altro di 32 anni regolare e residente ad Albavilla. Entrambi avevano già precedenti penali.

In particolare, il più giovane era lo stesso individuo che gli agenti avevano denunciato il giorno precedente per molestie sessuali commesse su una ragazza di 15 anni a bordo dell’autobus numero 6.

Durante la perquisizione effettuata sul posto, gli agenti hanno trovato nel marsupio del 32enne una sola banconota da 5 euro, ritenuta essere il provento della rapina, che è stata quindi sequestrata.

I due fermati sono stati portati in Questura, dove al 32enne sono stati notificati due fogli di via, uno per il comune di Erba e l’altro per il comune di Como, oltre a un avviso orale del Questore, tutti emessi nei giorni precedenti.

In Questura sono poi arrivati anche i genitori delle due giovani vittime, insieme alle stesse, per presentare denuncia. I ragazzi hanno avuto modo di visionare degli album fotografici, dai quali hanno riconosciuto senza ombra di dubbio gli autori della rapina subita.

Gli agenti della volante, dopo aver raccolto tutte le prove a carico dei due fermati, hanno informato il Pubblico Ministero di turno che ha disposto l’arresto per rapina in concorso per entrambi e il loro successivo trasferimento presso la Casa Circondariale di Como.

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