Lunghe code e disagi per i trasgressori in Valle Seriana. La ragione è il lavoro di costruzione di un ponte lungo la pista ciclabile tra Cene e Fiorano al Serio, in Valle Asinina, che coinvolge anche parte della strada principale SS 671.
Il passaggio è consentito in senso unico alternato dalle 6 alle 21, regolato da un semaforo. Durante la notte, invece, la strada è chiusa: coloro che devono andare a Clusone devono obbligatoriamente uscire a Gazzaniga, mentre coloro che scendono dalla parte alta della Valle Seriana devono prendere la rotonda di Vertova e poi lo svincolo con la Val Gandino.
La nuova viabilità, che rimarrà in vigore fino a giovedì (23 novembre), ha naturalmente causato molti disagi tra gli automobilisti, con code lunghe e molta insoddisfazione espressa principalmente sui social media.
“Diventa un inferno durante le ore di punta”, scrive qualcuno online. “Quasi novanta minuti da Vertova a Bergamo!” è la lamentela di un altro utente. C’è anche chi si è mobilitato inviando email di chiarimento all’Anas. Gli utenti segnalano anche la presenza di operai nelle gallerie tra Albino e Cene.

“È ora di coordinarci tutti, per avere una viabilità decente”, afferma Angelo Migliorati, sindaco di Castione della Presolana, sulla sua pagina Facebook. “La viabilità della Valle Seriana è assolutamente insostenibile, con code chilometriche che si verificano ormai ogni giorno. Il presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, ha scritto ad Anas a luglio per sollecitare interventi, e non da ultimo il consigliere regionale Michele Schiavi ha sollecitato la risoluzione del problema della valletta di Casnigo. Ma evidentemente non è sufficiente”.
“La Valle Seriana è uno dei distretti economici più importanti d’Italia e ha bisogno di una viabilità adeguata”, continua Migliorati. “In Valle abbiamo un assessore regionale Paolo Franco, un sottosegretario regionale Lara Magoni e una nutrita squadra di consiglieri regionali, Roberto Anelli, Jacopo Scandella e Michele Schiavi, che conoscono perfettamente la situazione, essendo costretti a recarsi quotidianamente a Milano. Penso che sia ora di coordinarci tutti, insieme ai parlamentari bergamaschi, per organizzare una forte protesta verso Anas e il Ministero dei Trasporti, al fine di ottenere ciò che ci spetta: una viabilità decente”.

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