Bagni inagibili e infiltrazioni d’acqua dai soffitti, il Comune di Como spenderà altri due milioni di euro per le scuole elementari di via Giussani e l’archivio comunale.

Da settimane, alcune mamme che frequentano la scuola primaria Giovanni Paolo II di Rebbio segnalano lo stato dei bagni dei bambini al piano terra, che sono inagibili. Questi servizi igienici non sono mai stati risistemati dopo un primo intervento di riqualificazione avvenuto poco più di tre anni fa, per il quale il Palazzo Cernezzi aveva speso quasi un milione di euro. Tuttavia, i genitori si lamentano ancora oggi delle finestre non funzionanti e delle infiltrazioni d’acqua che causano macchie di muffa in alcune aule. Secondo insegnanti e bidelli, la precedente riqualificazione non era stata completata correttamente, inoltre i lavori erano stati eseguiti mentre i bambini erano in classe, causando ritardi significativi.

A fine novembre, l’amministrazione comunale ha approvato lavori di adeguamento antincendio e manutenzione del plesso, compreso l’archivio comunale, per un importo superiore a due milioni di euro. Questo progetto era stato inizialmente avviato nel 2018, ma nel tempo i costi sono aumentati, rendendo necessario un adeguamento economico. Utilizzando parte dell’avanzo di bilancio, il Comune intende sistemare anche questa scuola molto frequentata. I lavori saranno affidati alla Fenix Consorzio Stabile Scarl di Bologna, l’azienda che ha presentato l’offerta ritenuta meritevole dagli uffici del Palazzo Cernezzi. Si tratta di un intervento importante, che si aggiunge al precedente concluso solo pochi anni fa. Negli ultimi mesi, l’amministrazione comunale ha previsto diverse riqualificazioni per varie scuole, come il piano antincendio della scuola Parini, l’ampliamento delle scuole di via Mognano e l’espansione dell’asilo di via Longhena attraverso il Pnrr. Nonostante le molteplici necessità, il Comune ha incaricato la redazione di ulteriori progetti, sempre in relazione alla prevenzione antincendio. Ad esempio, gli edifici e le palestre delle scuole di via Fiume, via Friuli, via Montelungo, via Brambilla, via Picchi e il nido di via Italia Libera. Sono stati inseriti anche diversi decine di migliaia di euro per fornire assistenza tecnica agli interventi relativi alle scuole, affidando incarichi professionali esterni. Una volta completati i progetti, sarà necessario effettuare i lavori. La speranza è quella di mettere a norma tutte le scuole, una alla volta.

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