È davvero bello poter raccontare, per una volta, il nobile gesto compiuto da una ragazza di 22 anni, Sofia Chiodaroli, che ieri mattina, venerdì 12 gennaio, intorno alle 10:30, si è resa protagonista di un episodio di solidarietà degno di un enorme plauso, nonostante purtroppo non abbia avuto un lieto fine.

Quanto accaduto è stato raccontato attraverso i social, sul profilo personale di Piero Marco Pizzi. Sofia stava andando a fare alcune commissioni quando, all’improvviso, si è imbattuta, all’altezza del ponte della Giacchetta, in una situazione concitata e grida di aiuto: un cane di piccola taglia era caduto dentro il canale. I testimoni dicono che si sia letteralmente lanciato. Alcune persone hanno cercato di afferrarlo con corde e bastoni, ma inutilmente. Senza pensarci due volte, Sofia si è levata la giacca e si è tuffata nel canale dove l’acqua, in questi giorni, non solo è gelida ma anche alta un metro e mezzo. È riuscita a recuperare il cane, che respirava ancora, e che è stato subito accompagnato al pronto soccorso veterinario.

Nonostante la tempestività dei soccorsi, il cagnolino non è sopravvissuto. L’acqua era troppo fredda e il cane troppo piccolo per potersi salvare. Sofia è costernata perché sperava in un esito positivo, e la proprietaria è distrutta. Da dieci anni era abituata a vedere il cagnolino muoversi tranquillamente nel tratto di 20 metri tra la casa e l’aiuola più vicina. La ragazza, visibilmente infreddolita e provata dal tuffo nelle acque gelide, è stata accolta e asciugata nelle case vicine.

In mezzo a tante vicende terribili di persone che torturano i cani, questa è una bella storia di altruismo, coraggio e amore per i nostri amici a quattro zampe. Non solo Sofia ha dimostrato di non voltarsi dall’altra parte nel momento del bisogno, mettendoci tutta l’abnegazione possibile per strappare il cagnolino dal suo destino crudele… Bravissima Sofia!

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