Gli avvocati sono sempre più in pericolo nel mondo di oggi, un’epoca in cui i diritti umani e civili sono sempre più minacciati. Regimi autoritari limitano la libertà individuale e calpestano i principi di legge.

Per questo motivo, l’edizione 2024 della “Giornata internazionale dell’avvocato in pericolo” è dedicata agli avvocati iraniani e ai legali che vivono in zone di guerra. L’ordine degli avvocati di Varese ha deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa tematica con un minuto di silenzio in piazza Cacciatori delle Alpi e la proiezione di un video a tema presso la sede dell’ordine per l’intera giornata.

All’iniziativa in piazza hanno partecipato una cinquantina di avvocati in toga, oltre al presidente del Tribunale che ha espresso parole di apprezzamento e sostegno per l’iniziativa. Il Consiglio Nazionale Forense ha più volte denunciato le gravi violazioni dei diritti umani che avvengono in Iran, soprattutto nei confronti delle donne. Queste violazioni si sono intensificate dopo la violenta repressione delle pacifiche manifestazioni di protesta seguite alla tragica morte della giovane studentessa curda Masha Amini, torturata dalla “Polizia morale” per non aver indossato l’hijab in modo appropriato. Molte persone hanno perso la vita e migliaia sono state arrestate, tra cui numerosi avvocati.

In occasione della Sessione ulteriore del Congresso Nazionale del 15 dicembre, il Consiglio Nazionale Forense ha deciso di assegnare il Premio dell’Avvocatura italiana all’avvocata Nasrin per il suo straordinario e coraggioso impegno nella difesa dei diritti umani, in particolare delle donne che lottano per la libertà di non indossare il velo. Nasrin Soutodeh è stata nuovamente arrestata il 29 ottobre 2023, mentre partecipava ai funerali della giovane Armita Garavand, morta dopo 28 giorni di coma a causa di un’aggressione subita nella metropolitana di Teheran per non aver rispettato le leggi sull’obbligo di indossare il velo. Nasrin ha subito un periodo di prigionia e violenze fisiche e psicologiche prima di essere rilasciata su cauzione il 15 novembre 2023. Attualmente è in attesa di un nuovo processo.

È importante sostenere gli avvocati che lavorano in situazioni pericolose e difendono i diritti umani. Dobbiamo essere consapevoli di queste violazioni e fare la nostra parte per promuovere la giustizia e la libertà nel mondo.

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