Tre aquile fasciste sono state notate su altrettanti loculi al cimitero di Lentate sul Seveso, suscitando incredulità e sconcerto tra i presenti. Gli adesivi raffiguranti la bandiera da guerra della Repubblica sociale italiana sono stati scoperti da una giovane lentatese mentre visitava il loculo del tenente Dino Cappelli, descritto nel volume “25 Aprile 1945 – La Liberazione a Lentate”. Questo episodio ha portato alla luce una questione delicata legata al passato fascista e alla memoria della Resistenza. La presenza di simboli fascisti su tombe di militari del regime ha scatenato polemiche e preoccupazioni tra i cittadini, che si sono affrettati a segnalare l’accaduto all’Anpi locale. Il presidente dell’associazione ha commentato l’episodio come un segno di nostalgia per un’epoca drammatica della storia italiana, sottolineando la necessità di fare i conti con il passato e con le ferite lasciate dal fascismo. Anche l’assessore al Territorio è stato informato della vicenda e si sta cercando di individuare i responsabili e di decidere come intervenire. Questo episodio mette in luce la complessità e la sensibilità legate alla memoria storica e alla necessità di preservare la verità e la dignità delle vittime di quegli anni bui.

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