Da settimane si cerca di ristabilire un clima di confronto fra i lavoratori in sciopero e Mle, società di handling che gestisce un’ampia fetta del traffico cargo a Malpensa. Ora l’intesa c’è: è stata raggiunta oggi – 29 febbraio – al tavolo presieduto dal prefetto Salvatore Pasquariello con l’obiettivo di allentare le tensioni e proseguire con le trattative con le organizzazioni sindacali per la sottoscrizione dell’accordo di secondo livello.
Dopo un ampio e approfondito confronto – che ha visto intorno al tavolo anche Enac, Sea, società e sindacati – l’intesa è stata raggiunta, come si legge nella nota rilasciata dal portavoce della Mle: «L’azienda riconosce la validità dell’accordo sottoscritto il 13 febbraio – e di tutte le sue clausole – subordinandolo al futuro rispetto delle regole sul diritto di sciopero e al ripristino delle normali prassi delle relazioni sindacali». Allo stesso tempo, «le organizzazioni sindacali di base non avvieranno alcuna azione di protesta o sciopero o blocco straordinari per 90 giorni, in pendenza della trattativa in corso». Questo, con l’obiettivo di «garantire un confronto in un clima disteso e di collaborazione proficua». Mle durante questo periodo «non attiverà alcun tipo di azione o provvedimento nei confronti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali per motivazione attinenti all’accordo». E quindi la società «si impegna a informare e collaborare con la Commissione di Garanzia in relazione alle intese sottoscritte e alla loro evoluzione». Intese che «non costituiscono riconoscimento diretto o indiretto dei sindacati non riconosciuti a livello aziendale».
L’instancabile lavoro di mediazione del prefetto – insieme a Sea ed Enac – porta risultati. Che sono riassunti da Andrea Orlando (Flai): «Grossa soddisfazione da parte mia. Rispristinato un clima di reciproca collaborazione per ristabilire il patto fiduciario tra lavoratori e azienda. Ora, in un clima più sereno e disteso, lavoreremo per arrivare a un buon accordo da sottoporre al giudizio dei lavoratori. Che sono in totale sicurezza grazie all’intesa trovata oggi».
Una vicenda che si porta avanti da tempo. La Cub Trasporti era passata alle vie legali con l’obiettivo di «dichiarare antisindacale il comportamento della Mle in merito agli sciopero», riassume Renzo Canavesi. «Da anni facciamo una battaglia su come si portano avanti questo tipo di proteste». E lo dice con le carte in mano. In ordine. Il tribunale ordinario di Busto Arsizio aveva già dichiarato «l’anti-sindacalità della condotta denunciata», si legge nella sentenza. Ordinando «alla società resistente Malpensa Logistica Europa la cessazione di tale comportamento». Adesso anche la Corte d’appello ha condannato «l’appellante a rifondere all’appellato le spese di lite del grado, che liquida nell’importo di 3.500 euro oltre il rimborso forfettario per spese generali (15%) ed oneri accessori di legge».