Ancora tensione per il caso Moreschi e la chiusura dello stabilimento di Vigevano

La vertenza Moreschi continua a tenere alta la tensione, con l’azienda che ha annunciato la volontà di cessare la produzione nello storico stabilimento di Vigevano. I sindacati hanno portato la questione in Prefettura, dove ieri sono stati ricevuti dal viceprefetto vicario Stefano Simeone.

Nonostante il pagamento di parte degli stipendi arretrati, lo sciopero continua e la situazione rimane tesa. I sindacalisti hanno ricostruito la vicenda dal 2017 a oggi, evidenziando le promesse non mantenute dall’azienda e l’ultima procedura di licenziamento collettivo avviata il 19 febbraio.

Giovanna Currò, segretaria generale Filctem Cgil Pavia, ha espresso forti perplessità riguardo alla decisione dell’azienda e ha sottolineato che la vera ragione della chiusura dello stabilimento potrebbe essere legata a motivi immobiliari/finanziari riportati dalla stampa locale.

La situazione è diventata insostenibile e i lavoratori sono in attesa di nuovi sviluppi, sperando che possano essere positivi. La lotta per la difesa dei posti di lavoro e dei diritti dei dipendenti continua, nella speranza di trovare una soluzione che possa garantire il futuro dello stabilimento di Vigevano.

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