Giuseppe Gulotta è un nome che per molti è sconosciuto, ma la sua storia è una delle tante ingiustizie che si sono verificate nel nostro paese. Torturato e costretto a confessare un crimine che non ha commesso, ha trascorso ben 22 anni dietro le sbarre per un duplice omicidio a cui non era legato in alcun modo. Questa storia di ingiustizia e lotta per la verità è al centro dell’opera teatrale “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gulotta storia di un innocente” del Mana Chuma Teatro.
L’opera, già vincitrice di importanti premi, sarà in scena per tre sere consecutive a Milano, raccontando la drammatica vicenda di Gulotta e dei suoi amici, ingiustamente accusati e condannati per un crimine che non hanno commesso. La storia di Gulotta è quella di un uomo che ha lottato per anni contro un sistema giudiziario che lo ha condannato ingiustamente, rimanendo però saldo nella sua convinzione di innocenza.
L’opera teatrale, interpretata da Salvatore Arena e con musiche originali di Luigi Polimeni, è un modo per far conoscere al pubblico la storia di Gulotta e sensibilizzare sull’importanza di una giustizia equa e imparziale. La lotta di Gulotta è stata lunga e difficile, ma alla fine la verità è emersa e ha ottenuto la sua assoluzione nel 2012, dopo ben dieci processi di revisione.
La storia di Giuseppe Gulotta è solo una delle tante storie di ingiustizia che ancora oggi si verificano nel nostro paese. È importante che queste storie vengano portate alla luce e che si continui a lottare per una giustizia veramente equa e imparziale, in cui nessuno venga condannato per crimini che non ha commesso. La storia di Gulotta è un monito e una speranza per tutti coloro che credono nella giustizia e nella verità.