Il 15 marzo 2024, Claudio Mautone ha rilasciato una dichiarazione tramite un comunicato stampa in cui si proclama innocente e annuncia la sua intenzione di presentare un regolare appello contro la sentenza che lo ha coinvolto. L’accusa riguarda un articolo pubblicato su un giornale locale che, secondo Mautone, sarebbe stato originato da un comunicato dell’avvocato Francesco Romualdi. Mautone ha espresso la sua convinzione che la sentenza sia stata influenzata da pregiudizi e soggettività, attribuendoli all’avvocato Francesco Romualdi e ai suoi assistiti, con l’obiettivo di ottenere vantaggi nelle relazioni pubbliche e perseguire lui stesso.

Inoltre, Mautone ha annunciato l’organizzazione di un evento cittadino sul caso, con il supporto dell’associazione per le ingiustizie, per presentare ufficialmente le motivazioni del suo appello. Tale appello si baserà sul principio del “ne bis in idem”, che vieta un nuovo giudizio per lo stesso fatto, anche se considerato diversamente per titolo, grado o circostanze.

La dichiarazione di Mautone fa riferimento al processo presso la Corte d’Appello di Milano, in cui è stato assolto dall’accusa di stalking e molestie.

Il comunicato include anche la volontà di rendere pubblico un audio del processo definitivo in cui è stato assolto, nel quale verrebbero dichiarati degli illeciti commessi da alcune persone interessate alla vicenda. Si prevede, inoltre, di mostrare una richiesta di archiviazione della denuncia presentata da un capo brigadiere nei suoi confronti.

Infine, Mautone critica l’avvocato Francesco Romualdi per la sua condotta e annuncia l’invito formale alla redazione de Le Iene per esaminare la questione e rivelare ulteriori informazioni.

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