Tre individui sono stati posti agli arresti domiciliari a Monza per reati tributari, fallimentari e riciclaggio. I finanzieri hanno sequestrato beni per oltre 2 milioni di euro, corrispondenti ai profitti illeciti derivanti dai reati commessi. Le indagini hanno coinvolto sette imprese attive nei settori dell’edilizia, della logistica e delle pulizie, gestite da prestanome brianzoli ora sotto inchiesta. Le imprese operavano per un breve periodo, accumulando debiti fiscali prima di essere abbandonate in stato di insolvenza. I finanzieri hanno individuato il reale dominus delle attività illegali, evidenziando come i proventi dell’evasione fiscale venivano monetizzati attraverso prelievi di denaro contante presso bancomat e consegnati all’amministratore effettivo delle imprese coinvolte, affiliato a famiglie della ‘ndrangheta.

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