Il lago di Garda è stato recentemente popolato da quasi 6.000 esemplari di Carpione, tutti nati nell’incubatoio ittico regionale di Desenzano. Questi piccoli avannotti sono stati rilasciati nel lago a Gargnano, a nord del lago, in una zona chiamata San Giacomo. La famiglia Dominici, pescatori professionisti locali, ha catturato gli esemplari adulti da cui sono state prelevate le uova.
Il Carpione è un salmonide che vive esclusivamente nel lago di Garda ed è considerato una specie quasi estinta. L’ultimo tentativo di ripopolamento è stato effettuato nel 2016, quando sono stati liberati circa 1.100 esemplari tra i 5 e i 20 centimetri. Questi nuovi avannotti sono molto più piccoli, ma in buona salute.
L’associazione Upbs, Unione Pescatori bresciani, si è occupata dell’accrescimento degli avannotti con i propri volontari e tecnici ittiologi. Il Carpione è una specie molto importante per il lago di Garda e il suo valore naturalistico è inestimabile. Negli ultimi 60 anni, il pescato è stato ridotto notevolmente, passando dagli oltre 450 quintali del 1956 a quantitativi inferiori a un quintale dal 2008 in poi. Per questo motivo, la pesca è stata vietata nell’intero lago di Garda dal 2015.
Dal 2011 è stato avviato il “Progetto Salvacarpio” per salvaguardare questa specie. L’allevamento in cattività del Carpione è stato effettuato all’incubatoio ittico di Tremosine e, contemporaneamente, sono stati catturati pochi riproduttori in lago, con una produzione contenuta nell’incubatoio ittico di Desenzano. Il Carpione è considerato un animale simbolo altrettanto raro come il Panda, ed è importante sostenere la sua riproduzione per preservare la biodiversità del lago di Garda.