Disagi e difficoltà per i disabili all’ospedale di Lodi
Una lettera al direttore del quotidiano ha messo in luce una situazione di grande disagio vissuta da molte famiglie che devono accompagnare i propri cari disabili all’ospedale di Lodi. Il problema principale riguarda la mancanza di posti auto riservati ai disabili davanti all’ingresso dell’ospedale: i quattro posti disponibili sono costantemente occupati per ore da chi non ha diritto, rendendo impossibile il parcheggio per chi ne ha effettivamente bisogno.
Il sottoscritto, ad esempio, deve parcheggiare l’auto all’inizio della discesa del pronto soccorso, far scendere la madre disabile dall’auto e accomodarla sulla sedia a rotelle, estratta dal baule. Questa prassi è ovviamente molto scomoda e pericolosa, poiché l’alternativa sarebbe quella di fermarsi in mezzo alla strada bloccando il traffico. Una volta lasciata la madre disabile ad aspettare sul marciapiede, il sottoscritto deve cercare un parcheggio libero, spesso molto lontano dall’ospedale.
La lettera suggerisce alle autorità competenti di individuare delle soluzioni per risolvere questo enorme disagio, magari riducendo l’ingresso o il giardino dell’ospedale a beneficio della realizzazione di nuovi parcheggi per disabili. Inoltre, si fa notare come altre città vicine, come Bergamo, Cremona e Piacenza, abbiano investito nella realizzazione di ospedali nuovi e moderni, mentre a Lodi si continua ad utilizzare un ospedale vecchio e obsoleto che non riesce più a soddisfare le esigenze degli utenti e dei lavoratori.
Dopo l’esperienza del Covid, che ha messo in evidenza tutte le carenze del sistema sanitario, sarebbe necessario riflettere seriamente sulla realizzazione di un nuovo nosocomio di respiro provinciale, magari situato oltre la tangenziale di Lodi, per garantire un servizio di qualità a tutti i cittadini della zona.